L’annuncio dell’azienda biotecnologica americana: risultati da uno studio di fase 3 con più di 30mila partecipanti negli Stati Uniti. Ema inizia iter approvazione. Previsti 500 milioni-1 miliardo di dosi nel 2021
Dopo quello di Pfizer, arriva l’annuncio di un altro vaccino anti-Covid stavolta da parte di Moderna: l’azienda biotecnologica americana ha reso noti i dati di fase 3 di sperimentazione sull’uomo per il vaccino mRNA-1273 dal quale risulta un’efficacia che sfiora il 95% (94,5). Inoltre il vaccino può essere conservato a una temperatura compresa tra i 2 e 8 gradi (valori garantiti da un frigorifero domestico) per 30 giorni (rispetto ai 7 stimati in una fase precedente di studio), senza necessità di essere conservato in freezer. la “stabilità” del farmaco è invece di 12 ore a temperatura ambiente.
Si conferma così quanto previsto dai virologi ed esperti del settore: la disponibilità di due vaccini per fermare la corsa del Covid entro l’anno. «Riteniamo che i nostri investimenti nella tecnologia di consegna dell’mRNA e nello sviluppo del processo di produzione - Juan Andres, Chief Technical Operations e Quality Officer al Moderna - ci consentiranno di immagazzinare e spedire il nostro vaccino candidato COVID-19 alle temperature che si trovano comunemente nei congelatori e nei frigoriferi farmaceutici prontamente disponibili».
La fase 3
Moderna aveva completato lo scorso 22 ottobre l’arruolamento dei 30.000 volontari negli Usa per la fase 3. Lo studio è stato progettato insieme alla Food and drug administration (Fda) americana e ha compreso anche persone ad alto rischio di avere forme gravi di Covid, come anziani con piu' di 65 anni o persone sotto quella fascia d'età ma con malattie croniche (diabete, obesità, malattie cardiache).
La distribuzione
Il vaccino mRNA-1273 è distribuibile, ha precisato Moderna, «utilizzando l'infrastruttura di somministrazione e stoccaggio del vaccino ampiamente disponibile e non è richiesta alcuna diluizione prima della vaccinazione». Juan Andres ha dichiarato: «Riteniamo che i nostri investimenti nella tecnologia di distribuzione dell'mRNA e nello sviluppo del processo di produzione ci permetteranno di conservare e spedire il nostro candidato vaccino contro il COVID-19 a temperature che si trovano comunemente nei congelatori e nei frigoriferi farmaceutici prontamente disponibili». L'azienda statunitense prevede di disporre di circa 20 milioni di dosi di vaccino anti Covid entro la fine del 2020 da destinare agli Usa. L'azienda ha fatto inoltre sapere di essere sulla buona strada per la produzione totale di 500 milioni-1 miliardo di dosi nel 2021
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