Le donne incinte devono tenere sotto controllo la trasformazione dei loro nei
In gravidanza, la pelle va incontro a molti cambiamenti. Ma ve ne
sono alcuni cui prestare particolare attenzione, per ragioni non
estetiche ma di salute. Vanno, infatti, aumentando le evidenze
scientifiche del fatto che il melanoma cutaneo è molto più pericoloso
quando a ricevere la diagnosi è una donna in gravidanza. Ne abbiamo
parlato con la dermatologa Marta Brumana, specialista dell’Humanitas San
Pio X dove svolge attività di dermatologia ambulatoriale, chirurgia e
laserterapia ed è impegnata nella mappatura dei nevi e prevenzione dei
tumori cutanei.
Dottoressa, partiamo dal melanoma cutaneo. La diagnosi precoce è cruciale?
«Esatto. Teniamo conto che, secondo i dati Aiom-Airtum 2017, in
Italia ci sono 147.000 pazienti con diagnosi di melanoma cutaneo e circa
14.000 nuovi casi l’anno. Il melanoma rappresenta il 9% dei tumori
giovanili negli uomini, dove è la seconda neoplasia più frequente; nelle
donne rappresenta il 7% dei tumori giovanili (terza neoplasia più
frequente). Se individuati precocemente, la terapia d’elezione è la
chirurgia; mentre se è già in fase avanzata e metastatica, la prognosi è
pessima».
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