domenica 16 maggio 2021

Correre a digiuno per dimagrire? Ecco cosa devi sapere

Lo scopo, i vantaggi e non solo: tutto quello che bisogna sapere se decidiamo di correre all'alba

Ancora qualche settimana e la sveglia alle antelucane per sfuggire al caldo torrido estivo, almeno per alcuni podisti, diverrà la prassi. È vero, c’è anche chi porta avanti questa abitudine per tutto l’anno e non solamente durante la stagione più calda. Incuranti dei risvegli ghiacciati o immersi nell’oscurità, per lo meno durante l’inverno, gli amanti della corsa all’alba non rinunciano alla loro abitudine mattutina nemmeno nei periodi più ostici. Ma al di là di come è abituato ognuno di noi, sorge una domanda: correre al mattino a digiuno, fa bene? A cui ne segue subito un’altra: che cosa succede al nostro fisico quando scegliamo di farlo?

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Dieta e Covid, il primario: “La chetogenica mediterranea contro l’infezione”

Il professor Samir Sukkar, autore dello studio sugli effetti benefici della dieta chetogenica contro il Covid, ci spiega l'importanza della nutrizione nella lotta all'infezione da Sars-CoV-2

Una dieta ‘chetogenica mediterranea’ per prevenire e combattere il Covid-19? “Sicuramente la mortalità da Covid è strettamente correlata da un lato a patologie cardiometaboliche come l’obesità, l’ipertensione e il diabete, dall’altro a situazioni di severa malnutrizione in pazienti over 65, magari anche obesi ma con sarcopenia, ovvero mancanza di massa muscolare“, chiarisce a Gazzetta Active il professor Samir Giuseppe Sukkar, primario di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, autore di uno studio pubblicato su Science, e firmato tra gli altri anche dall’infettivologo Matteo Bassetti, che evidenzia gli effetti benefici di una dieta chetogenica nei pazienti Covid, studio che proprio su Active avevamo anticipato un anno fa.

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sabato 15 maggio 2021

Covid: 6.659 positivi, 136 vittime. La positività scende al 2,2%

I dati del ministero della Salute. 294.686 i tamponi effettuati

Sono 6.659 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 7.567.

Sono invece 136 le vittime in un giorno, in calo rispetto ai 182 di ieri.

Sono 294.686 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 298.186. Il tasso di positività è del 2,2%, in calo rispetto al 2,5% di ieri.

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A 35 giorni da prima dose -95% decessi e -90% ricoveri. Ok a test salivari



Covid, lunedì la decisione sullo spostamento del coprifuoco alle 23: quando potrebbe partire

Lunedì 17 maggio è in programma la riunione della Cabina di regia, che dovrà prendere una decisione sul coprifuoco: è probabile che slitterà dalle 22 alle 23 o alle 24 da lunedì 24 maggio, mentre a giugno si potrebbe andare verso una sua graduale abolizione. Sono attese indicazioni anche sulla riapertura dei centri commerciali durante il weekend, che potrebbe avvenire già il 22 maggio.

Il tema coprifuoco è ancora al centro dell'agenda politica italiana, e non solo. Sullo spostamento del provvedimento dalle 22 alle 23 o a mezzanotte è da giorni scontro anche tra gli esperti, che chiedono che non venga eliminata del tutto la misura in attesa che la discesa della curva dei contagi Covid, che si sta registrando nelle ultime settimane, si consolidi in maniera definitiva, complice anche l'accelerazione della campagna di vaccinazione. Una prima decisione al riguardo potrebbe essere già presa lunedì prossimo, 17 maggio, quando è in programma la riunione della Cabina di Regia. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha già fatto capire chiaramente che il coprifuoco rimarrà e che la linea da seguire è quella della gradualità delle scelte e della prudenza, per cui al momento l'ipotesi più probabile è quella di passare dalle 22 alle 23 già da lunedì 24 maggio, così come richiesto a gran voce dalle Regioni.

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Brusaferro: “Curva in calo. Fase di transizione, misure via con progressività”. I colori: tutta Italia in zona gialla tranne la Valle d’Aosta

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità è intervenuto durante la consueta conferenza stampa sul monitoraggio settimanale, sottolineando che in tre regioni è già possibile recuperare il tracciamento: "Coprifuoco? Progressivamente l'idea è di arrivare a superarlo". In calo anche l'età media delle diagnosi e dei ricoveri

Tutta Italia da torna in zona gialla, tranne la Valle d’Aosta. Visto l’andamento dei contagi e le indicazioni della cabina di regia infatti, il ministro della Salute, firmerà una nuova ordinanza in vigore da lunedì 17 maggio. Continua quindi “lenta decrescita” della curva, con nessuna Regione classificata come “a rischio alto” per la terza settimana consecutiva. A confermarlo durante la consueta conferenza stampa del venerdì è il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro.

A passare in area gialla saranno le Regioni Sicilia e Sardegna, mentre per il resto della penisola il colore resta lo stesso della settimana scorsa. In tutti i paesi europei, specifica Brusaferro “le curve sono stabili o in lenta decrescita”. In calo anche l’incidenza. “Nel flusso del ministero della Salute è pari a 96 per 100mila abitanti”, continua il presidente dell’Iss, evidenziando che tre regioni sono già sotto la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti, in Friuli Venezia Giulia (44), Molise (41) e Sardegna (41). Una soglia che permette “di recuperare il tracciamento”, sottolinea.

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Massa, Pregliasco seguirà la 23enne vaccinata con più dosi. La mamma: “Disidratata anche dopo 7 litri d’acqua. Valutiamo risarcimento”

Il virologo ha accettato di curare la giovane tirocinante psicologa: "Ho avuto contatti iniziali con la madre ma so troppo poco per valutare". La ragazza dovrà quasi sicuramente sottoporsi comunque alla seconda somministrazione nonostante il sovraddosaggio

Virginia, la 23enne tirocinante in psicologia all’Asl Toscana, che lo scorso 11 maggio ha ricevuto per errore quattro dosi di vaccino Pfizer, anziché solo una, è disidratata “nonostante ingerisca anche sette litri d’acqua in poche ore”. A parlare è la mamma della giovane studentessa che, proprio per questo motivo ha deciso di coinvolgere il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, nella cura della figlia. Il virologo, contattato dall’AdnKronos, ha però spiegato di non aver ancora visitato la ragazza e, per il momento, di aver solo preso contatti con la mamma.

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venerdì 14 maggio 2021

Coronavirus, oggi 7.567 nuovi casi e 182 morti, a breve i i nuovi colori delle Regioni, Sicilia e Sardegna in zona gialla da lunedì: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, venerdì 14 maggio. Il bollettino odierno: 7.567 nuovi casi e 182 morti. Torna a calare leggermente l’Rt, ora a 0.86, e l’incidenza a 96 su 100mila. Oggi nuovo monitoraggio Iss-ministero della Salute. A passare in area gialla le Regioni Sicilia e Sardegna, resta in area arancione la Valle d’Aosta: a breve l’ordinanza del Ministro Speranza. Da domenica stop quarantena da Paesi Ue. Report Gimbe: “In un mese si sono quasi dimezzati i ricoveri per Covid”. Regioni chiedono nuovi parametri per le zone di rischio che porterebbero a cambiamenti per il sistema a colori. Su coprifuoco e riaperture bocciata la mozione di Fratelli d’Italia. Vaccini Covid, da lunedì prenotazioni per over 40. Figliuolo: “Puntiamo all’immunità di gregge per fine settembre”. Effettuate finora 25.912.621 dosi, più di 8 milioni hanno fatto anche il richiamo. Alle Regioni che ne usano di più andranno più dosi di AstraZeneca. Approvato il decreto Covid, all’esame del Senato in prima lettura. Nel mondo più di 160 milioni di contagi. India per il terzo giorno sulla soglia dei 4.000 morti. Negli Usa cade l’obbligo di mascherina anche al chiuso per i vaccinati, Biden: “Grande giorno”. Al via la stagione turistica in Grecia.

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Pandemia e lockdown, aumentato del 250% il consumo di alcol a casa

L'allarme arriva dall'Iss: consumo incontrollato, servizi sanitari in seria difficoltà. Abuso tra i giovanissimi

L'allarme arriva direttamente dall'Istituto Superiore di Sanità: la pandemia e il lockdown hanno fatto impennare fino al 250% il consumo casalingo di bevande alcoliche. "L'isolamento -  spiega l'Iss -  ha portato a un incremento di consumo incontrollato, anche favorito da aperitivi digitali sulle chat e sui social network, spesso in compensazione della tensione conseguente all'isolamento, alle problematiche economiche, lavorative, relazionali e dei timori diffusi nella popolazione resa sicuramente più fragile dalla pandemia». D'altro canto, i servizi di alcologia e i dipartimenti per le dipendenze e di salute mentale, a causa delle chiusure obbligate, precisa l'Iss, «hanno registrato una crescita di difficile gestione prima, durante e dopo i lockdown per la scarsità delle risorse a disposizione, per la quantità di richieste inevase a causa delle restrizioni anti-Covid-19 e per l'impreparazione relativa a soluzioni digitali, solo tardivamente introdotte.

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giovedì 13 maggio 2021

Covid, 8.085 nuovi casi su 287.026 tamponi e altri 201 decessi

I guariti odierni sono 14.295. Il tasso di positività si attesta al 2,8%, in lieve aumento rispetto al 2,6% di mercoledì

Sono 8.085 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia a fronte di 287.026 tamponi eseguiti (contro i 7.852 di mercoledì su 306.744 test). Il tasso di positività si attesta al 2,8%, in lieve aumento rispetto al 2,6% di ieri. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 201, per un totale di 123.745 da inizio pandemia. I guariti odierni sono 14.295. Prosegue il calo delle terapie intensive (-99 rispetto al giorno precedente).

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Vaccinata con 4 dosi Pfizer, la 23enne beve 7 litri di acqua al giorno ma è disidratata

La giovane di Massa Carrara è in cura dal virologo Pregliasco, che monitora la situazione: "Devono passare dei giorni, la speranza è che non ci siano reazioni pesanti, ma siamo ottimisti"

La 23enne di Massa Carrara alla quale sono state iniettate per errore 4 dosi di vaccino anti-Covid Pfizer-Biontec beve sette litri di acqua al giorno, ma continua a essere disidrata. La giovane è in cura dal virologo Fabrizio Pregliasco, dell'Università Statale di Milano, che monitora la situazione. "Devono passare dei giorni, la speranza è che non ci siano reazioni pesanti, ma siamo ottimisti", spiega.

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Massa Carrara, sono 4 (e non sei) le dosi iniettate alla 23enne




Sali minerali per runner e maratoneti: ecco quali non devono mancare

Tutti i consigli del dottor Iader Fabbri, ex ciclista, oggi biologo nutrizionista

Magnesio e potassio, ma anche, soprattutto, sodio: è questa la triade dei sali minerali che non devono mancare nella dieta dello sportivo, del runner ed in particolare del maratoneta. E se l’importanza di magnesio e potassio per il buon funzionamento muscolare (e in generale dell’organismo) è piuttosto nota, molto meno lo è quella del sodio, minerale che, al contrario, viene spesso unicamente indicato come una tra le possibili cause di ipertensione. “Sicuramente la dieta di uno sportivo, in particolare di uno sportivo di endurance come un runner o un maratoneta, deve essere equilibrata a livello generale”, chiarisce il dottor Iader Fabbri, ex atleta, oggi biologo nutrizionista. “Un'alimentazione ricca di frutta e verdura apporta tutti i sali minerali necessari al buon funzionamento dell’organismo di uno sportivo e di un maratoneta in particolare. 

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6 spuntini sani, dietetici e veloci secondo il nutrizionista

Gli spuntini spezzano la fame e aiutano a dimagrire. A patto di scegliere quelli bilanciati. Eccone 6 proteici, nutrienti e light per tutti i gusti

Sottovalutati rispetto ai 3 pasti principali, gli spuntini si prendono una rivincita quando ci mettiamo a dieta: la scelta di snack intelligenti ad alto contenuto di fibre, proteine ​​e grassi sani è un tassello fondamentale di qualsiasi piano di perdita di peso. Uno spuntino sano, dietetico e veloce ci permette infatti di non arrivare affamati al pranzo o alla cena. Ed è anche un modo facile di aggiungere vitamine e minerali alla nostra alimentazione.

Secondo gli esperti, per la maggior parte degli adulti, uno o due spuntini al giorno sono più che sufficienti per mantenere alti i livelli di energia durante la giornata. Gli alimenti di seguito, in particolare, hanno dimostrato di essere una buona scelta anche per chi segue un regime dimagrante.

YOGURT GRECO —

Un semplice spuntino pomeridiano a base di yogurt greco, oltre a darci in media 7 grammi di proteine, aumenta il senso di sazietà e ci farà mangiare un po’ meno a cena. “L’ideale – spiega il dottor Roberto Cannataro, nutrizionista – è scegliere uno yogurt greco in versione magra, senza troppi grassi e carboidrati, in modo da contenere anche l’indice glicemico. Potrebbe essere una buona idea aggiungervi della frutta, ricca di fibre, magari fragole, o anche della frutta secca, per bilanciare ancora meglio i nutrienti dello yogurt”.

MANDORLE: LO SPUNTINO TASCABILE —

Oltre a contribuire ad abbassare il colesterolo cattivo, uno studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition ci dice che fare spuntini a base di mandorle spezza la fame e permette un migliore controllo di zucchero nel sangue. “Vale anche per le noci o le nocciole che non hanno troppe calorie se rimaniamo intorno ai 15 pezzi”, spiega Cannataro. “E poi le mandorle, oltre ad aiutarci a regolare la fame, sono ricche di grassi buoni e proteine e hanno un non trascurabile vantaggio: possiamo portarcele dietro, sono il perfetto spuntino tascabile”.

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Al via i primi test sull'uomo per lo spray nasale anti Covid

Uno studio del San Martino valuterà la capacità di ridurre la carica virale

Partirà alla metà di maggio l'arruolamento per il primo studio sull'uomo che valuterà l'efficacia di uno spray nasale nel trattamento di pazienti Covid-19 con un quadro clinico lieve. La sperimentazione, che sarà condotta presso il Policlinico San Martino di Genova, ne verificherà su 57 pazienti la sicurezza e l'efficacia a ridurre la carica virale nelle alte vie respiratorie, cosa che potrebbe rivelarsi utile nel prevenire sintomi più gravi.


    Il meccanismo di azione dello spray AOS2020 si fonda sull'azione di lavaggio di una soluzione coadiuvata dalla potente efficacia antimicrobica dell'acido ipocloroso, che è in grado di rimuovere e uccidere in meno di un minuto virus e batteri, incluso il Sars-CoV-2 anche nelle sue diverse mutazioni, come dimostrato in vitro da uno studio dell'Institute for Antiviral Research dell'Utah State University. L'acido ipocloroso è una sostanza prodotta dalle cellule del nostro sistema immunitario per combattere le infezioni. Questa è stata resa pura e stabile grazie a una nanotecnologia sviluppata dall'azienda Applied Pharma Researchche (Apr), che la 'intrappola' in una soluzione acquosa rendendola veicolabile sull'uomo. Prodotti simili sono già utilizzati da diversi anni in altre indicazioni. "Lo studio clinico randomizzato valuterà se la soluzione spray, usata per irrigare, idratare e pulire le mucose nasali 3 o 5 volte al giorno a intervalli regolari, sia sicura ed efficace in pazienti positivi a Sars-CoV-2 con pochi sintomi, in aggiunta alle terapie standard, per ridurre la carica virale nel naso - spiega Giancarlo Icardi, ordinario di Igiene e responsabile della sperimentazione - Diminuire la quantità di virus presente nel naso potrebbe infatti prevenire l'insorgenza di sintomi più gravi e migliorare il decorso della malattia nella fase iniziale, riducendo anche la probabilità di trasmissione del virus anche ad altri soggetti".

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mercoledì 12 maggio 2021

Il Covid può ridurre il volume della materia grigia nel cervello

Mettendo a confronto le scansioni cerebrali di 58 pazienti con COVID-19 grave con quelle di altre 62 persone, un team di ricerca italo-americano ha determinato che la febbre e la carenza di ossigeno innescate dall’infezione da coronavirus SARS-CoV-2 possono ridurre il volume della materia grigia in determinate aree del cervello.

Come evidenziato da diversi studi, l'infezione da coronavirus SARS-CoV-2 può avere molteplici effetti neurologici, che spaziano dalla perdita dell'olfatto (anosmia) alla “nebbia mentale”, passando anche per encefalopatie, delirio e ictus. Un nuovo studio ha appena dimostrato che la COVID-19 può avere un impatto anche sulla struttura del cervello, alterando le dimensioni di alcune determinate aree. Nello specifico, i pazienti Covid che sperimentano febbre o carenza di ossigeno (ipossia) possono mostrare una riduzione della materia grigia nella regione frontale-temporale del cervello, con diverse conseguenze.

A determinare che la COVID-19 può anche alterare il volume del cervello è stato un team di ricerca italo-americano guidato da scienziati del Georgia Institute of Technology e del Tri-Institutional Center for Translational Research in Neuroimaging and Data Science (TreNDS) dell'Università Statale della Georgia, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Stroke Unit – Azienda Socio Sanitaria Territoriale Spedali Civili di Brescia e di vari dipartimenti dell'Università di Brescia. Gli scienziati, coordinati dal professor Kuaikuai Duan, docente presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica e Informatica dell'ateneo di Atlanta, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a confronto scansioni cerebrali di pazienti Covid con quelle di una coorte di controllo, abbinata per per età, sesso e altre condizioni di salute.

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Coronavirus, le ultime notizie sul Covid, Draghi sulle riaperture: “Approccio graduale”, Figliuolo: “Da lunedì prenotazioni vaccini anche per over 40”

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, mercoledì 12 maggio 2021. Nel bollettino odierno 7.852 nuovi casi e 262 morti Covid. Coprifuoco, il governo deciderà se mantenerlo o eliminarlo solo la prossima settimana. I nuovi colori delle Regioni: da lunedì solo una resta in zona arancione. Draghi alla Camera: Sulle riaperture: “Approccio graduale”, sul turismo: “Obiettivo è riaprire al più presto l’Italia”. Il virologo Menichetti critica Sileri: “Togliere le mascherine all’aperto? Messaggio prematuro e imprudente”. Proseguono le vaccinazioni: somministrate oltre 25 milioni di dosi in Italia. Il commissario Figliuolo alle Regioni: “Da lunedì prenotazioni vaccini anche per over 40”. Raccomandazione Pfizer: “Richiamo a 21 giorni, bisogna attenersi agli studi scientifici”. Locatelli: “Affermazione sconcertante”, e aggiunte: “L’Italia è nei primi 10 Paesi al mondo per numero di dosi somministrate”. Nel mondo oltre 159 milioni di contagi. Situazione sanitaria drammatica in India, dove sono stati raggiunti i 254mila decessi. L’Oms cambia la classificazione della variante indiana: da “rilevante” a “pericolosa”; mutazione trovata in 44 paesi: in UK i casi raddoppiano ogni settimana. E per l’Ecdc: “La variante si sta diffondendo sempre più in Europa”

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Vaccini anche ai ragazzi a partire dal primo luglio: “E la scuola sarà sicura”

Gli Usa i primi a partire con la fascia 12-15 anni. Il ministero pronto a cominciare subito dopo l’ok dell’Ema, atteso per metà giugno

Vaccini ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni a partire dal primo luglio. L'Italia conta sul via libera di Ema all'utilizzo di Pfizer sui più giovani, atteso per giugno, e così progetta già la campagna estiva. Servirà a mettere in sicurezza il rientro a scuola dopo le vacanze.

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Vaccini, squilibri tra le regioni: dagli over 80 ancora in attesa alle liste per under 50. L’incognita Astrazeneca e i ritardi (specie al Sud). Mappa


Giornata internazionale degli infermieri, le storie in corsia di chi lotta da un anno per salvarci dal coronavirus

Elena Pagliarini e Alessia Bonari, Luca Alini e Morena Vinci: grazie al loro lavoro e a quello dei medici tanti si sono salvati, tanti hanno avuto un ultimo conforto non potendo vedere i loro cari

Una di loro - l'infermiera Elena Pagliarini, fotografata nel marzo 2020 mentre dormiva sulla scrivania, stremata alla fine di un turno al Pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Cremona - è diventata uno dei volti simbolo della pandemia in Italia ed è stata premiata dal presidente Sergio Mattarella con l'onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica, ma sono tanti i nomi dei lombardi - di nascita o d'adozione, che stanno prestando qui il loro servizio - da ricordare in occasione della Giornata internazionale degli infermieri.

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Coronavirus, l'infermiera sfinita della foto simbolo: "Io contagiata sono guarita: non vedo l'ora di tornare al lavoro"


Il 12 maggio è la Giornata Mondiale della Fibromialgia: le cose da sapere

RADIOGOLD – Il 12 maggio 2021 piazze e monumenti di tutta Italia saranno illuminati di viola. Il motivo? In occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia. L’iniziativa è stata promossa dall’Aisf con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui pazienti fibromialgici, poiché la loro patologia non è ancora riconosciuta come invalidante. La fibromialgia è una sindrome sistemica, ovvero che colpisce più apparati od organi e che ha origine nel sistema nervoso centrale. Può essere confusa con l’artrite, ma a differenza di questa non produce infiammazione interna o danni alle articolazioni. Questo perché la FM interessa il tessuto connettivo di tutto il corpo, in particolare quelle strutture costituite da fibre, come muscoli, tendini, nervi. Purtroppo però colpisce anche le parti molli dell’apparato locomotore, causando ripercussioni sotto il profilo cognitivo e neurologico. Il numero di italiani che ne soffrono si aggira intorno ai 2 milioni, e di questi la maggioranza sono di sesso femminile. Le cause esatte che conducono allo sviluppo di questa patologia purtroppo non sono ancora chiare. Tra i vari sintomi, sia di tipo muscoloscheletrico che neurologico, abbiamo:

  • Estremità del corpo fredde (mani, piedi ma anche naso);
  • Dolore osseo presso vertebre cervicali, vertebre dorsali o lombo-sacrali, torace anteriore;
  • Secchezza delle fauci;
  • Sudorazione abbondante;
  • Insonnia o disturbi del sonno;
  • Disturbi dell’apparato urinario;
  • Tremori alle mani;
  • Disturbi al cuore (aritmie);
  • Insensibilità o formicolio alla pelle (parestesie);
  • Cefalea o emicrania;
  • Disturbi gastrointestinali;
  • Disturbi della respirazione;
  • Vertigini, capogiri, ipotensione;
  • Senso di ostruzione alla gola;
  • Depressione, irritabilità o umore altalenante.

Per diagnosticare la fibromialgia, il medico di riferimento è il reumatologo. Solitamente i primi sintomi si presentano intorno ai 35 anni per poi aggravarsi tra i 45 e 55 anni di età. Avendo un indice così ampio, è difficile riconoscere questa patologia; di fatto possono passare diversi anni tra la comparsa dei primi sintomi e una diagnosi univoca. Ma come curare questa sindrome? 

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martedì 11 maggio 2021

Coronavirus, oggi 6.946 contagi e 251 morti Covid in Italia, ipotesi coprifuoco alle 23 o 24 a fine maggio: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, martedì 11 maggio 2021. Nel bollettino di oggi 6.946 contagi e 251 morti Covid. Salta il vertice di Governo per le nuove riaperture col decreto Covid: si deciderà solo nei prossimi giorni su matrimoni, ristoranti al chiuso, allentamento del coprifuoco, apertura dei centri commerciali nei weekend. Coprifuoco, lo spostamento alle 23 o alle 24 potrebbe slittare al 24 maggio. Il virologo Menichetti contro Sileri: “Togliere le mascherine all’aperto? Messaggio prematuro e imprudente”. Mattarella: “Per sconfiggere il virus prudenza e responsabilità”. Studio Iss-S. Raffaele, gli anticorpi durano fino a 8 mesi. Sono oltre 24,5 milioni le dosi di vaccino somministrate in Italia, 7.561.566 hanno completato il ciclo vaccinale. Figliuolo punta a 1 milione di dosi al giorno a giugno. Farmacovigilanza Aifa: “91% segnalazioni per reazioni lievi, solo 8,6% gravi”. Nel mondo più di 158 milioni di contagi. Situazione sanitaria drammatica in India, che recluta centinaia di ex medici dell’esercito: nell’ultima giornata 366mila nuovi contagi e oltre 3.700 morti. L’Oms cambia la classificazione della variante indiana: da “rilevante” a “pericolosa”. FDA autorizza il vaccino Pfizer per la fascia d’età 12 – 15 anni. Regno Unito conferma le riaperture: ieri zero morti Covid in Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord.

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Vaccino anti coronavirus universale blocca Covid, varianti, SARS e patogeni dei pipistrelli





Proteine, palestre e personal trainer, attenzione ai finti “nutrizionisti”

La nutrizione è oramai una giungla in cui tutti si cimentano. Nell’ambito di fitness e palestre da molti anni vi sono istruttori o personal trainer (1) che offrono ai clienti “consulenze nutrizionali” di tutti i tipi, pubblicizzate oggi alla luce del sole nei loro siti internet. La fantasia non manca! È difficile per il cittadino capire se ha di fronte un vero nutrizionista o una delle tante nuove figure di “consulenti nutrizionali”, “nutraceutical o nutritional sport consultant” i cui titoli sono rilasciati da scuole private di naturopatia o corsi della durata di un paio di giorni.


Milioni di giovani italiani frequentano palestre con l’obiettivo di aumentare la loro massa muscolare. All’interno di questi centri si incontrano personaggi, di diversa preparazione e estrazione culturale, che seguono l’allenamento dei clienti. La maggior parte dei titolari di palestre e personal trainer si limita a fare il proprio lavoro, ma talora fornisce delle indicazioni dietetiche, consiglia integratori e addirittura farmaci per aumentare la massa muscolare. Vediamo attraverso due storie realmente accadute, cosa non dovrebbe mai capitare.

Il primo caso ce lo racconta direttamente Andrea: “Sono un ragazzo di 31 anni. Circa dieci anni fa, cominciai a frequentare una palestra nelle vicinanze di casa … con l’obiettivo di sviluppare la massa muscolare. Trascorso un anno in cui mi sono concentrato nella pesistica con scarsi risultati, decido di affidarmi ad un “personal trainer specializzato in alimentazione” (senza alcun titolo di studio universitario), il quale mi affida diete di 3.344 kcal e degli stili alimentari iperproteici (carne, affettati, albumi e proteine in polvere). In queste diete il quantitativo di carne giornaliero era spropositato, in quanto ingerivo all’incirca 700 grammi tra carne e affettato. Le diete e gli allenamenti erano diversi da mese a mese in base all’obiettivo prefissato”.

Ecco come si presentano le tabelle dietetiche “prescritte” dal preparatore atletico ad Andrea (al momento della “prescrizione” 21 anni, 75 kg, altezza 179 cm).

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Quanti lunghi per la maratona e di quanti km? Dalla teoria alla pratica

Allenamento Una risposta unica non esiste, ma vediamo quindi come capire quanto allenarsi Chiunque si accinga a iniziare la preparazione per...