Il peperoncino oltre ad essere un ottimo alleato per i nostri piatti è anche un vero toccasana per la nostra salute: è un antidolorifico naturale, è un gastro-protettore, abbassa i livelli di colesterolo e trigliceridi, favorisce la riduzione del grasso addominale, allontana il rischio di ischemie e svolge anche un potente effetto anti-tumorale.
Ma a tutto questo si aggiunge una nuova scoperta: il peperoncino favorisce il recupero dei danni subiti dal fegato e previene lo sviluppo di alcune patologie tra cui la fibrosi epatica.
E’ quanto emerge da uno studio presentato a Vienna, nel corso dell’International Liver Congress, che afferma che il peperoncino, e in particolare la capsaicina contenuta al suo interno, fa bene alla salute del fegato.
La capsaicina è la sostanza che da al peperoncino la caratteristica piccantezza: questo studio dimostrerebbe che il consumo giornaliero di capsaicina è in grado di ridurre l’attivazione delle cellule stellate epatiche, un particolare tipo di cellule coinvolte nella formazione di diverse patologie del fegato tra cui la fibrosi epatica.
I 10 peperoncini più piccanti al mondo
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