martedì 1 marzo 2022

Fingeva di somministrare i vaccini ai bambini, infermiera condannata a 8 anni e mezzo

L’ex assistente sanitaria Emanuela Petrillo era accusata di aver fatto finte vaccinazioni a centinaia di bambini, sia in Friuli che in Veneto. La pm Claudia Danelon aveva chiesto 9 anni e sei mesi

I giudici del Tribunale di Udine hanno condannato a 8 anni e sei mesi di reclusione Emanuela Petrillo, l’ex assistente sanitaria accusata di aver fatto finte vaccinazioni a centinaia di bambini, sia in Friuli che in Veneto. Era stata smascherata dall’Asl di Treviso e le analisi del sangue avevano confermato che su una vasta popolazione di piccoli non c’era traccia dei vaccini. L’inchiesta si era poi estesa a Udine dove la Petrillo aveva lavorato.

La pubblica accusa, sostenuta dal pm Claudia Danelon, aveva chiesto 9 anni e sei mesi, affermando che la donna aveva agito “con sistematicità e reiterazione” in entrambe le regioni. I fatti contestati coprono un arco di tempo che va dal 2009 al 2017. L’imputata, che era assistita dall’avvocato Paolo Saladin, non si è mai presentata nell’aula del processo. Le accuse riguardavano i reati di peculato, omissione d’atti d’ufficio e falso in relazione alle sedute vaccinali che erano state effettuate a Codroipo, San Daniele del Friuli e Udine dal 2009 al 2015, successivamente all’Ulss 2 di Treviso, dove si era trasferita e aveva lavorato fino al 2017 quando era stata denunciata e licenziata.

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