mercoledì 12 gennaio 2022

Covid, in terapia intensiva 268 under 19 da inizio pandemia

Quelle tra giovani e giovanissimi sono, attualmente, le fasce di età più colpite dai contagi Covid, con un’incidenze tripla di casi e le ospedalizzazioni in aumento. I numeri più alti, secondo i dati dell’Iss, si registrano nella fascia d'età 16-19 anni oltre che in quella inferiore ai 3 anni. Per questo, hanno spiegato i pediatri, “l'unica protezione efficace è il vaccino”

Tra le fasce d’età maggiormente colpite dall'infezione da Sars-Cov-2 c’è, attualmente, quella che riguarda giovani e giovanissimi, tra i quali si sta registrando un'incidenza tripla di casi, con le ospedalizzazioni in aumento. E con un dato, su tutti, che preoccupa i sanitari: tra i pazienti ricoverati under 19 nelle terapie intensive, dall'inizio della pandemia al 5 gennaio, il totale raggiunto è di 268.

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“L'incidenza dei casi tra i 5 ed i 19 anni è 2/3 volte superiore a quella delle altre fasce. Il contagio viaggia molto più velocemente in queste fasce d'età”, ha sottolineato il matematico Giovanni Sebastiani dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M. Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). E la conferma è arrivata, poi, anche dalla Società italiana di pediatria (Sip), i cui esperti proprio in virtù di questi dati hanno ribadito l'importanza della vaccinazione anche per i più piccoli.

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