Il 3 settembre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare le informazioni riportate in un tweet, che mette a confronto i dati sulle «morti avvenute nel sonno in Italia» e sulle «morti causate da malore improvviso» per gli anni 2019, 2020 e 2021 (in quest’ultimo caso i dati sarebbero aggiornati fino a metà agosto).
Secondo i dati contenuti nel tweet, entrambe le voci avrebbero subito una netta impennata nel corso dei tre anni, passando dai 21.500 casi del 2019 ai 98.100 del 2021 per quanto riguarda i decessi avvenuti nel sonno e dai 14.800 del 2019 ai 45.200 del 2021 per la voce «morti causate da malore improvviso». Secondo l’autore del tweet, la fonte dei dati sarebbe l’Istituto nazionale di statistica (Istat).
Si tratta di una notizia falsa.
Innanzitutto, i dati riportati nel tweet non compaiono sul portaleIstat e la notizia di un tale incremento nei decessi per le due cause non è stata segnalata da alcun mezzo d’informazione.
Contattati dalla redazione di Facta, i responsabili dell’Istituto nazionale di statistica hanno smentito i dati contenuti nel tweet, spiegando che «gli ultimi dati ufficiali sulle cause di morte rilasciati da Istat si riferiscono all’anno 2018» e che ogni altra proiezione successiva a quella data non può dunque essere stata prodotta da Istat.
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