Con la diffusione della variante Omicron nel Regno Unito si stanno registrando sempre più casi di paralisi nel sonno. Ecco cos’è questo sintomo e cosa provoca.
Tra i nuovi sintomi associati alla variante Omicron (B.1.1.529) del coronavirus SARS-CoV-2 figura anche la famigerata “paralisi nel sonno”, un disturbo che impedisce di muoversi e parlare al risveglio o appena prima di andare a dormire. Il Sistema Sanitario Nazionale britannico (NHS) descrive tale esperienza sottolineando che “può essere spaventosa”, ma che fortunatamente “è innocua e la maggior parte delle persone la sperimenterà solo una o due volte nella vita”. Dallo scoppio della pandemia di COVID-19, tuttavia, questa condizione si sta manifestando più frequentemente, con un significativo incremento registrato nelle ultime settimane, proprio in concomitanza col dilagare della nuova variante emersa in Sudafrica. Basti pensare che il 4 gennaio nel Regno Unito sono stati registrati ben 218mila nuovi casi di positività, di gran lunga il picco record giornaliero dall'inizio della pandemia.
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