mercoledì 12 gennaio 2022

Covid, l’occupazione delle terapie intensive sale al 18%. A Trieste e Gorizia sospesa l’attività chirurgica causa pandemia

Saranno garantite le operazioni d'urgenza. La quarta ondata sta limitando l'attività sanitaria: nelle scorse ore è arrivato l'allarme da parte degli oncologi e lunedì quello dei chirurghi

Attività chirurgica sospesa nelle province di Trieste e Gorizia a causa della pandemia. Lo comunica l’Asugi, Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, in una nota, dove precisa che lo stop partirà dal 12 gennaio e che verranno sospese anche le operazioni in regime di libera professione a causa del costante flusso di pazienti Covid e non Covid presso i Pronto Soccorsi. A essere garantite saranno le operazioni di urgenza ed emergenze chirurgiche, traumatologia e la chirurgia oncologica indifferibile. Verranno inoltre sospese tutte le attività di ricovero programmato dell’area medica. E intanto sale al 18% (+1%) in Italia l’occupazione delle terapie intensive (era all’11% il 24 dicembre) e, a livello giornaliero, cresce in 11 regioni: la PA di Trento arriva al 31%, sale del 4% in Abruzzo (al 18%) e del 3% in Sicilia (20%) e Umbria (16%). Ma cresce anche in Calabria (20%), Campania (12%), Lombardia (17%), Piemonte (24%), Puglia (10%), Sardegna (14%), Toscana (21%). È quanto emerge dal monitoraggio Agenas dell’11 gennaio. Il tasso cala in Friuli (al 21%) e PA Bolzano (17%). Stabile in Basilicata (3%),Emilia Romagna (17%), Lazio (21%), Liguria (20%),Marche (22%), Molise (5%),Val d’Aosta (18%),Veneto (20%).

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