Candido Avezzù aveva 58 anni e aveva scoperto di essere positivo il 28 luglio. Le proteste dei sindacati: "Mandati sul campo senza protezioni adeguate"
Aveva 58 anni ed era stato contagiato dal Covid 19 durante il suo lavoro nell'Hotspot di Taranto, dove era scoppiato un focolaio che aveva contagiato 33 persone. Il poliziotto del reparto mobile di Padova, Candido Avezzù, residente a Mestre, aveva scoperto di aver contratto il virus il 28 luglio, dopo una missione temporanea a Taranto dal 10 al 23 luglio. Non era vaccinato perché "diceva di essere più forte del Covid", ha rivelato la dex compagna al Corriere della sera, ancora sconvolta per questa morte improvvisa. "Forse aveva sottovalutato la pericolosità del virus", ha aggiunto Monica Valotto. Dopo il ricovero il 58enne ha postato sui social alcuni messaggi per rassicurare tutti sulle sue condizioni di salute. Ma dopo pochi giorni l'aggravamento e il trasferimento il 10 agosto in terapia intensiva.
"Entro in intensiva. Sullo lapide lo scudetto del 2, grazie", ha scritto sui social poco prima di venire intubato facendo riferimento al suo reparto di appartenenza. I colleghi non mancano di sottolineare il suo senso dell'umorismo e la capacità di sdrammatizzare anche nelle occasioni più difficili. Il poliziotto era uno dei due agenti contagiati durante quelle operazioni di accoglienza. La sua bacheca social è stata invasa di messaggi di affetto e cordoglio da parte di colleghi e amici.