L’avvocata bolzanina Renate Holzeisen: “Da un anno e mezzo ci costringono a mettere le mascherine anche all’aperto ma ci dicono che non si può dimostrare la loro efficacia''. Filippo Degasperi: ''Siete voi la vera opposizione non quella che sta in consiglio provinciale''. Mariano De Mattia, infermiere “free vax”, che ha affermato: “Pace, amore e libertà per tutte e tutti''
TRENTO. Erano oltre 300, e quasi tutte senza mascherina, le persone che hanno manifestato al parco delle Albere di Trento “per la libertà di scelta, per il diritto all’istruzione, per il diritto al lavoro”, come si leggeva nel volantino di presentazione dell’iniziativa.
La protesta, “Manifestazione in difesa della costituzione italiana” (questo il nome che hanno scelto per connotare l'evento), è stata organizzata da un gruppo chiamato “Cittadini Attivi Trento”, costituito da più realtà, tra cui Comicost (Comitato per le Libertà Costituzionali), Comitato aderenti alla Rete Nazionale Scuola in Presenza, Associazione Vaccinare Informati, Gruppo Uniti per Oviedo, Fronte del Dissenso e Genitori Attivi Bolzano. “Intendiamo difendere e promuovere la costituzione della Repubblica italiana, in quanto legge fondamentale dello Stato italiano - ha esordito Laura Tondini, referente del Comitato trentino della scuola in presenza -. Essa occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell’ordinamento giuridico italiano. I costituenti l’hanno scritta per tutti, soppesando le parole e ricorrendo a formule linguistiche perfette. La costituzione non ci divide per etichette, no vax e pro vax, sì dad e no dad, chiusuristi e aperturisti. Tutela tutti, anche grazie all’articolo 21, che recita la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero”.
Continua qui