Bastano 48 ore a far impennare la bilancia e lasciare tracce sul corpo? Le risposte di Luca Colucci, biologo e nutrizionista del Fidia Fitness lab di Milano
Il problema dei fine settimana: il rilassamento. Essenziale per staccare dalle attività lavorative, dormire di più, figli permettendo, una certa flessibilità negli orari dei pasti, talvolta un gusto pronunciato per la sedentarietà sul divano. Tranne che dal punto di vista dietetico, il fine settimana è anche favorevole “all’alzata di gomito” e a qualche bicchiere in più. Ma si può davvero aumentare di peso in sole 48 ore? Facciamo un check-in.
Se qualcuno sperava ancora fiducioso nel contrario, rimarrà deluso. Quei bicchieri di vino in più bevuti con naturalezza la sera, il tagliere di formaggi preparato e consumato all’aperitivo, il dolce a fine cena il sabato sera si ripagheranno da soli. “Stiamo assistendo ad un immediato aumento di peso legato alla quantità di cibo ingerito. Chiaramente, diamo al corpo più di quello di cui ha bisogno. Il surplus inutilizzato viene poi immagazzinato e trasformato in grasso. Ruvido, triste, ma logico e vero. Un chiarimento è necessario: ricordiamo che se gli eccessi si concentrano su un solo pasto, i danni saranno limitati e facilmente smaltibili con del movimento aggiuntivo: i menu eccezionali sono generalmente riequilibrati dai pasti successivi, meno ricchi di calorie e nutrienti nel giorno seguente”.
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