I consigli del dottor Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista, per atleti e sportivi che seguono un regime privo di alimenti di origine animale
Essere sportivi, anche a livello agonistico, e seguire una dieta vegana si può: ne è convinto il dottor Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista. “Campioni come Novak Djokovic o le sorelle Williams ne sono la dimostrazione. L’importante, però, è non improvvisare, ma affidarsi ad un professionista per una dieta che integri i nutrienti che vengono meno in un regime vegano”, spiega a Gazzetta Active.
I RISCHI DI UNA DIETA VEGANA PER GLI SPORTIVI —
Quali sono i sintomi che ci devono far capire che manca qualcosa nella nostra dieta?
“Sensazione di affaticamento, stanchezza, difficoltà nel recupero e nell’assorbimento intestinale, fino alla mancata sintesi muscolare sono tutti sintomi dovuti ad una carenza di nutrienti che può caratterizzare una dieta vegana. Per questo è fondamentale più che mai essere monitorati e integrare”.
DIETA VEGANA E ATLETI: UNA SCELTA NON SOLO ETICA —
Sono sempre di più gli atleti che decantano non solo gli aspetti etici della dieta vegana, ma anche presunti vantaggi a livello fisico. E’ così?
“Secondo alcuni studi, eliminando le proteine animali dalla propria alimentazione si va a ridurre l’infiammazione muscolare e tendinea, e di conseguenza cala il rischio di infortuni muscolari. In molti sostengono che la mancanza di proteine animali porti ad una minore acidificazione del sangue che contrasta l’usura muscolare e articolare”.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento