Un gruppo con 7mila iscritti promette il certificato dietro pagamento, senza vaccinazione, ma è un raggiro dal meccanismo consolidato
Da quando il governo ha annunciato che dal 6 agosto il Green Pass sarà obbligatorio per accedere ai ristoranti al chiuso, al cinema, al teatro, in palestra, ai musei, nelle sagre, negli stadi, ai congressi e ai grandi eventi, sull’app di messaggistica istantanea Telegram sono nati diversi gruppi che promettono fornire il certificato di avvenuta vaccinazione a pagamento, senza aver davvero ricevuto il vaccino contro il coronavirus. È una truffa, e non perché sia una falsificazione di un documento ufficiale, ma perché quel fantomatico documento falsificato non viene poi fornito.
Si basa su di un meccanismo piuttosto consolidato: una volta inviati i soldi richiesti attraverso sistemi che non consentono di rintracciare i destinatari del pagamento, i gestori dei gruppi interrompono qualsiasi tipo di comunicazione e non inviano quanto promesso. Lo stesso metodo viene utilizzato da anni per finte vendite di moltissime altre cose, dagli occhiali agli strumenti musicali.
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